Aziende su LinkedIn: l’ambassador marketing

Aziende su LinkedIn: l’ambassador marketing

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Rispetto a qualche anno fa, l’acquirente medio è cambiato. 

Le persone prima di effettuare un acquisto o fruire di un servizio si informano online e condividono l’esperienza vissuta, soprattutto quella negativa.

È proprio attraverso il web, ma soprattutto sui social network, che le aziende hanno la possibilità di fornire le informazioni ricercate dagli utenti e di stabilire una prima relazione con potenziali clienti o rafforzarne una già consolidata.

LinkedIn è il social su cui un’azienda che opera nel settore B2B dovrebbe investire maggiormente le proprie risorse: la piattaforma di Microsoft da ormai vent’anni è il luogo privilegiato in rete dove stringere relazioni d’affari, accrescere la propria brand awareness, trovare e farsi trovare da clienti e collaboratori.

LinkedIn

LinkedIn è la rete di professionisti più grande al mondo. Conta 650 milioni di utenti, in più di 200 Paesi. Il suo lancio ufficiale avviene nel 2003, per poi essere acquisita da Microsoft nel 2016.

LinkedIn brand awarness LinkedIn ambassador

Nasce per collegare i professionisti di tutto il mondo, aiutandoli ad essere più produttivi e a raggiungere così i propri obiettivi professionali.

È utilizzato principalmente per sviluppare contatti professionali e diffondere contenuti specifici, mirati e settoriali.

LinkedIn, in sostanza, è il social per eccellenza dedicato ai professionisti e al mondo del lavoro. Rispetto ad altri social come Instagram o Facebook, ha un taglio professionale e informativo, utilizza un linguaggio più tecnico, senza però tralasciare la parte emozionale: in fondo lo scopo è quello di costruire e solidificare relazioni aziendali!

Perché le aziende dovrebbero investire le loro risorse su LinkedIn?

Vediamo un pò di numeri (fonte: We Are Social, 2021). In Italia con LinkedIn è possibile raggiungere 15 milioni di utenti, cioè il 29,5% della popolazione.
Ecco alcuni dati molto interessanti che dimostrano le grandi opportunità di crescita che offre questo social network:

LinkedIn brand awarness LinkedIn ambassador
  • Il 50% del traffico B2B sui social media arriva da LinkedIn
  • Il 71% dei dirigenti usa le informazioni di LinkedIn per prendere decisioni di business
  • Il 45% degli utenti è responsabile del processo decisionale dell’azienda per cui lavora
  • In ambito B2B l’80% del totale dei lead raccolti sui social proviene proprio da LinkedIn

Se un’azienda vuole migliorare i propri obiettivi di business, è fondamentale che metta LinkedIn al centro della propria strategia di social media marketing. Ma come? 

  • Può essere sfruttato come touchpoint organico, cioè che non richiede un investimento di denaro diretto da parte del lead
  • Si possono condividere e reperire contenuti o consigli interessanti su particolari argomenti 
  • I contenuti non devono portare alla vendita. LinkedIn deve essere una vetrina, un luogo in cui far comprendere agli altri la nostra professionalità e le nostre competenze nel settore di riferimento
  • È possibile condividere storie, iniziative e curiosità inerenti la nostra professione

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LinkedIn Ambassador Marketing: l’arma vincente per emergere 

Oggi un’azienda, grande o piccola che sia, non deve fare a meno di avere una presenza attiva e curata su LinkedIn.

Le pagine aziendali sono dei validi alleati nel raggiungimento di questo obiettivo, tanto che moltissime attività decidono di investire risorse rivolgendosi a dei professionisti affinché li aiutino a comunicare al meglio i servizi offerti, le peculiarità e i punti di forza aziendali.

Questa opzione però non può essere considerata l’unico strumento per far crescere la reputazione aziendale: come per tutti gli altri social, anche le statistiche di LinkedIn ci dicono che le pagine aziendali, persino quelle più autorevoli e curate, hanno molto meno appeal rispetto ai profili personali dei singoli utenti. 

Per spiegare questo, basta ritornare al concetto di base del social media marketing: porre alla base di ogni relazione d’affare la relazione umana, cioè il rapporto human to human

Sulla base di queste premesse, sarà facile comprendere l’enorme potenzialità di una ben studiata strategia di LinkedIn Ambassador Marketing. 

Chi sono i LinkedIn Ambassador di un’azienda 

Una strategia di LinkedIn Ambassador Marketing si sviluppa grazie alla figura dei LinkedIn Ambassador di ogni azienda. 

Ma chi sono queste figure? Tutte le aziende li possiedono e sono più vicino di quanto si pensi. Potenzialmente ogni dipendente in possesso di un profilo LinkedIn è il miglior ambassador per la propria azienda. 

Come abbiamo detto, i profili personali hanno molta più forza delle pagine aziendali. Perché dunque, non sfruttare i profili dei dipendenti e renderli partecipi della comunicazione aziendale? Ad esempio, le statistiche ci dicono che i singoli profili dei manager vengono seguiti e consultati con più attenzione, non solo da potenziali clienti, ma anche da talenti interessati a cambiare lavoro. 

Si verifica regolarmente che i profili personali raggiungano molti più utenti, e questi ultimi sono propensi a fidarsi maggiormente di ciò che pubblica un profilo che già seguono. Il valore aggiunto è dato dall’interesse per le attività svolte da una connessione (l’equivalente dell’amico su Facebook) e delle varie interazioni dirette che si possono avere con la persona che sta dietro il profilo. 

Dunque, nel momento in cui il profilo del dipendente sposa la comunicazione aziendale, ecco che il profilo in questione diventa un ottimo LinkedIn Ambassador per la propria azienda.

Come si costruisce una strategia di LinkedIn Ambassador Marketing 

Perché un dipendente diventi un valido LinkedIn Ambassador della propria azienda è necessario che abbracci l’idea che il suo profilo non rappresenti più solo la sua figura professionale, ma anche del suo luogo di lavoro. 

La comunicazione deve essere coerente e per fare questo l’azienda deve investire nella creazione di una strategia di LinkedIn Ambassador Marketing. Una strategia che parta dalla formazione dei dipendenti, dando loro i giusti strumenti, nozioni utili e indicazioni al corretto utilizzo del social network. 

I risultati sono prevedibili: una presenza moltiplicata in termini di autorevolezza, maggiore attrattiva e soprattutto un consolidamento della reputazione del brand. 

Un prezioso consiglio è quello di stilare una policy aziendale che indichi ai dipendenti come contribuire a rafforzare e migliorare la comunicazione aziendale attraverso attività di natura personale. In men che non si dica, l’azienda raccoglierà i frutti di una strategia innovativa, efficace, potente e molto smart, attraverso i propri LinkedIn Ambassador.

Hai bisogno di costruire una strategia di LinkedIn Ambassador Marketing? Hai la necessità di rivedere la pagina aziendale o quella del tuo profilo personale? Contatta la nostra agenzia di marketing a Bergamo per una consulenza gratuita!

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