Negli ultimi 20 anni, la SEO – l’ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca – è diventata un aspetto fondamentale per ogni strategia di marketing digitale. Tra le diverse tecniche SEO, una delle più rilevanti è senza dubbio la link building, un processo che punta a ottenere collegamenti da altri siti web per migliorare l’autorevolezza e la visibilità del proprio sito. Ma cosa si intende esattamente per link building, e perché è così importante?
Cos’è la link building?
La link building è una pratica che si concentra sull’acquisizione di backlink, ossia collegamenti ipertestuali provenienti da siti web esterni che puntano verso una determinata pagina del nostro sito. Questi link non sono soltanto passaggi di utenti da un sito all’altro, ma rappresentano per i motori di ricerca come Google un segnale di fiducia e autorevolezza. Per farla semplice, quando un sito autorevole “raccomanda” un altro sito attraverso un collegamento, Google interpreta questo gesto come un voto di fiducia, migliorando i suoi posizionamenti.
Non tutti i backlink sono uguali, però. La qualità del sito da cui proviene il link e il contesto in cui viene inserito sono fondamentali per determinare il valore di quel collegamento. Un backlink proveniente da un sito autorevole avrà un impatto molto maggiore rispetto a un link proveniente da una risorsa di scarsa qualità. Qui entra in gioco un principio chiave: la link building deve essere fatta in modo strategico e naturale, con l’obiettivo di ottenere link di qualità che migliorino il ranking organico del sito.
Perché la link building è importante per la SEO?
Come abbiamo appena visto, il ruolo della link building in una strategia SEO è davvero importante. Google utilizza centinaia di fattori per determinare il posizionamento di una pagina web, ma i backlink continuano a essere uno degli elementi più significativi. Infatti, Google ha confermato che i link, insieme ai contenuti, sono tra i principali fattori di ranking.
La presenza di backlink provenienti da siti autorevoli aiuta Google a determinare il livello di affidabilità e rilevanza di un sito. Più un sito riceve link da fonti attendibili, più probabilmente sarà considerato una risorsa importante per un determinato argomento, aumentando le sue probabilità di raggiungere le prime posizioni nei risultati di ricerca. Al contrario, l’assenza di backlink o la presenza di collegamenti provenienti da fonti inaffidabili può danneggiare la reputazione del sito e comprometterne il posizionamento.
Un altro aspetto fondamentale della link building è che non influisce solo sul ranking, ma contribuisce anche a incrementare il traffico verso il sito. Un link inserito in un contesto pertinente e utile può generare click diretti da parte degli utenti, portando a un miglioramento non solo in termini di SEO ma anche di engagement.
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Tipologie di link: dofollow e nofollow
Agli occhi esperti di Google, non tutti i link sono uguali. Esistono infatti due principali tipologie di link:
- Dofollow
- Nofollow
I link dofollow sono quelli che permettono ai motori di ricerca di seguire il collegamento e trasferire parte dell’autorevolezza del sito originario verso il sito di destinazione. Questi link sono essenziali per migliorare il posizionamento SEO, in quanto Google li interpreta come un segnale di raccomandazione.
I link nofollow, al contrario, non trasferiscono autorità perché sono accompagnati da un attributo HTML che indica a Google di non considerare quel link ai fini del ranking. Questa pratica è spesso utilizzata per i link inseriti nei commenti dei blog o in contesti sponsorizzati, dove si desidera evitare manipolazioni del ranking. Tuttavia, anche i link nofollow possono avere il loro valore, soprattutto in termini di traffico diretto e visibilità del marchio.
Una strategia efficace di link building deve considerare entrambi i tipi di collegamento, poiché un mix equilibrato di dofollow e nofollow contribuisce a creare un profilo backlink naturale, visto di buon occhio dai motori di ricerca.
Strategie di link building: come ottenere link di qualità
Ottenere link di qualità richiede una strategia ben pianificata. Non basta accumulare link, ma bisogna puntare a backlink autorevoli e pertinenti. Ecco alcune delle tecniche più comuni e efficaci per costruire una strategia di link building:
- Content marketing: offrire contenuti unici e di valore, infatti, è da sempre uno dei modi migliori per attirare link in modo naturale. Articoli, guide, ricerche, infografiche o strumenti utili sono tutte risorse che possono essere facilmente condivise e linkate da altri siti.
- Guest blogging: pubblicare articoli su blog di terze parti è una delle tecniche più popolari per ottenere link. Questo approccio consente di inserire link verso il proprio sito in modo contestualizzato e rilevante, incrementando sia la visibilità che l’autorevolezza.
- Menzioni e recensioni: collaborare con influencer, blogger o testate online per ottenere recensioni o menzioni può generare backlink di qualità. Queste menzioni spesso provengono da siti con un alto livello di fiducia e portano un notevole traffico referral.
Oltre a queste tecniche, ci sono molte altre strategie per ottenere backlink di valore, ma è fondamentale evitare tecniche manipolative o pratiche considerate black hat, come l’acquisto di link o lo scambio di link in modo non naturale.
Come valutare la qualità di un backlink?
Come abbiamo accennato qualche riga più in alto, non tutti i link sono utili per migliorare il posizionamento di un sito. È importante valutare la qualità dei backlink che si ricevono, e questo si basa su diversi fattori.
- In primo luogo, bisogna considerare l’autorevolezza del sito da cui proviene il link. Un backlink da un sito con un’elevata domain authority (DA) sarà molto più prezioso rispetto a uno proveniente da un sito con bassa autorità o con contenuti di scarsa qualità.
- Inoltre, la rilevanza del sito che linka è altrettanto importante. Google valorizza maggiormente i link provenienti da siti che trattano argomenti simili o complementari al nostro, poiché indica una connessione naturale e pertinente tra i due contenuti.
- Infine, anche il contesto in cui il link viene inserito gioca un ruolo chiave. Un backlink inserito in un articolo che tratta in modo approfondito un tema rilevante sarà considerato di maggiore valore rispetto a un link inserito in una sezione generica o non pertinente.
Gli errori da evitare nella link building
Abbiamo imparato, quindi, che anche se la link building è una delle pratiche SEO più efficaci, è fondamentale eseguirla correttamente per evitare errori che possano compromettere il ranking del sito. Ma quali sono questi errori? Vediamo qualche esempio:
- Acquistare link: sebbene possa sembrare una scorciatoia efficace, l’acquisto di link è severamente vietato dalle linee guida di Google e può portare a penalizzazioni severe.
- Concentrarsi sulla quantità anziché sulla qualità: accumulare un gran numero di backlink da siti di bassa qualità non porterà benefici, anzi, potrebbe danneggiare il posizionamento del sito.
- Utilizzare anchor text manipolativi: gli anchor text (il testo su cui viene inserito il link) dovrebbero essere naturali e pertinenti. L’uso eccessivo di parole chiave all’interno degli anchor text può essere visto come manipolativo dai motori di ricerca.
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